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Dichiarazioni del Ministro degli Affari Esteri, N Dendias, dopo la fine dell'incontro con il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale della Repubblica Italiana, Luigi Di Maio

Tuesday, 09 June 2020

“Οggi ho avuto il piacere di accogliere ad Atene il Ministro degli Esteri Italiano e carissimo amico, Luigi Di Maio.

Come è noto i nostri rapporti con l'Italia sono in un ottimo livello, fatto che è stato sigillato oggi con la firma dell'accordo sulla delimitazione delle zone marittime tra i due paesi. Un accordo che, ovviamente, è stato concluso sulla base dell'UNCLOS [Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare] e conferma il diritto delle isole nelle zone marittime, nonché la linea mediana dell'accordo del 1977 sulla delimitazione della piattaforma continentale greco-italiana.  Allo stesso tempo, questo accordo protegge gli interessi dei pescatori greci ed è per questo che vorrei ringraziare il Ministro dello Sviluppo Rurale, Makis Voridis, per l’ottima  collaborazione che abbiamo avuto durante i negoziati pertinenti.

Oggi è un giorno storico. Si tratta di uno sviluppo importante, dato che il precedente risale al 1977, quando Konstantinos Karamanlis era Primo Ministro, e sempre con l'Italia.

Obiettivo  fisso del nostro paese rimane la delimitazione delle zone marittime con tutti i nostri vicini, ai sensi del Diritto Internazionale. A tal fine, la Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare, che, come è noto, riflette la legge fconsuetudinaria nel suo insieme e non selettivamente e arbitrariamente, come alcuni tentano di utilizzarla, fornisce tutti gli strumenti necessari.

La  delimitazione delle zone marine si ottiene secondo il Diritto Internazionale con accordi validi. Non con accordi inesistenti, come l'accordo Turchia-Sarraj. E, ovviamente, non con depositi unilaterali di coordinate.

Inoltre, con l’ amico Ministro Italiano abbiamo parlato del Mediterraneo Orientale. Ho fatto riferimento all’ escalation delle violazioni  turche  contro il nostro paese, come quella  recentemente manifestata dalla pubblicazione delle richieste della compagnia petrolifera turca per la perforazione su una piattaforma continentale greca. Ma anche  più ampiamente nella zona, cioè contro la Repubblica di Cipro, la Siria e la Libia. Queste azioni, insieme alla retorica aggressiva della Turchia, mettono in evidenza il suo ruolo destabilizzante.

La Grecia risponde metodicamente alle sfide. Il Diritto Internazionale definisce le linee rosse e queste saranno rispettate.

Per quanto riguarda la Libia, abbiamo sottolineato la necessità di trovare una soluzione politica attraverso le Nazioni Unite e il processo di Berlino. La Grecia ha accolto con favore la nuova iniziativa egiziana che si muove in questa direzione. Durante l’ evento correlato a Cairo, come è noto, era presente anche l'Ambasciatore Italiano. Abbiamo sottolineato l'importanza dell'operazione "IRINI" dell'Unione Europea, in cui Italia e Grecia contribuiscono in modo concreto e collaboreranno strettamente.

Abbiamo anche parlato della prospettiva europea dei Balcani occidentali, che sosteniamo,  ovviamente sempre sotto le condizioni imposte.

Infine, abbiamo avuto un lungo dialogo  sulla pandemia, i suoi effetti e il ritorno alla normalità. L'Onorevole Di Maio mi ha informato del rapido miglioramento dei dati epidemiologici in Italia. Ne sono stato molto contento. Sulla base di questi, la Grecia rimuove,  a partire da lunedì prossimo e gradualmente fino alla fine del mese, eventuali restrizioni. La Grecia  attende che, quest’anno,  i nostri amici italiani trascorrano le loro vacanze nel nostro paese, come negli ultimi anni.

Caro Luigi,
durante i giorni grigi della pandemia, abbiamo organizzato, qui al Ministero,  una semplice cerimonia per esprimere la nostra solidarietà all’ amico popolo italiano durante i momenti difficili che stava attraversando. Avevo quindi promesso, su disposizione del Primo Ministro Kyriakos  Mitsotakis, anche il nostro supporto concreto. Oggi, mentre ci concentriamo tutti sulla ricerca per sconfiggere il virus, annunciamo il contributo di un importo simbolico a due centri di ricerca: l'Ospedale Universitario "Luigi Sacco" di Milano e l'Istituto Nazionale di Malattie Infettive "Lazzaro Spallanzani" che si sono distinti  nelle ricerche contro  la  Sars e il  Covid-19.

Vorrei infine, caro amico, esprimere sentimenti di sincera amicizia e solidarietà del popolo greco al popolo italiano
Grazie»