L’Ambasciatore di Grecia sul Forum delle Civiltà Antiche
Il colloquio dell’ Ambasciatore Demiris con AdnKronos sull’Ancient Civilizations Forum, che si terrà ad Atene il 24 aprile 2017.
In seguito, l’articolo di Adnkronos:
L'Italia porterà un contributo "determinante" al successo del Forum che vedrà riunite ad Atene le dieci grandi civiltà antiche del mondo. A dirlo all'Adnkronos è l'ambasciatore greco a Roma Themistoklis Demiris, in un colloquio in vista dell'appuntamento che coinvolgerà Grecia, Cina, Bolivia, Egitto, India, Iraq, Iran, Italia, Messico e Perù il prossimo 24 aprile. L'incontro ad Atene, su invito congiunto dei ministri degli Esteri greco Nikos Kotzias e cinese Wang Yi, segnerà la costituzione ufficiale del Forum delle Civiltà Antiche.
"L'Italia e la Grecia rappresentano nel forum i pilastri che costituiscono quella che viene chiamata la 'civiltà europea o occidentale'", sottolinea Demiris. In quanto "grande paese, che abbina un alto livello economico e monumenti storici e culturali unici, come paese membro dei G7, dei G8, dei G20, ma, direi soprattutto, come un paese tra i più amati del mondo, l'Italia ha una responsabilità importante nel promuovere il ruolo della cultura come elemento coesivo tra paesi, gruppi e popoli- rimarca il diplomatico - La Repubblica Italiana ha già preso iniziative internazionali concrete nel settore della cultura, mentre la sua presenza attraverso missioni in regioni di crisi, le garantiscono una conoscenza profonda dei problemi di prima mano. Il suo contributo al successo del Forum, su cui sin dall’inizio ha dimostrato un interesse intenso, deve essere, e sarà, determinante". (segue)
L’idea dietro l’iniziativa del Forum delle Civiltà Antiche, spiega l'ambasciatore, è che "i paesi e le culture che vengono da molto lontano nella storia", pur nelle loro differenze, condividono "un’esperienza storica e culturale unica" che "comporta anche una responsabilità particolare nei confronti dell’umanità".
Come eredi di grandi culture che ormai "appartengono all'intera umanità", questi paesi "possono agire come garanti di alcuni principi culturali e morali", spiega Dimiris sottolineando come alla lunga esperienza storica si accompagni "una saggezza molto utile per tutti".
"Sarebbe, quindi, un peccato - ragiona- non approfittare della loro sensibilità, della loro esperienza, della loro responsabilità di usare il passato per migliorare il futuro, della loro posizione speciale nella storia e nel mondo. Sarebbe un errore se non venisse ascoltata la loro voce , segnalate le loro proposte su temi come la globalizzazione, la tolleranza, il terrorismo, o anche il potenziale della cultura come strumento per il sviluppo o del cosiddetto 'soft power'”. "Gli eredi delle civiltà antiche - sottolinea ancora l'ambasciatore - possono offrire uno sguardo, forse differente, ma sicuramente utile, verso i grandi problemi di oggi.
I partecipanti all'incontro adotteranno "una dichiarazione comune sulla costituzione del Forum della Antiche Civiltà, su iniziative scientifiche, educative o sociali, su consultazioni su temi come la preservazione dei siti culturali, sul dialogo con altri fora per l'uso della cultura come strumento di diplomazia". "La grande sfida per il Forum -rimarca Dimiris - sarà imporsi come un attore importante nella scena internazionale. Ad Atene avrà luogo il primo passo di un progetto che speriamo diventi permanente, produttivo, interattivo, e con proposte concrete, per promuovere la tolleranza e il dialogo tra culture e popoli". L'iniziativa greca nasce dalla consapevolezza che "le crisi attuali minacciano le conquiste culturali". In questo contesto gli "eredi delle civiltà antiche hanno responsabilità ma anche doveri speciali, ma fino ad oggi non avevano un forum comune dove poter far sentire la loro voce".
Pechino ha sostenuto "immediatamente, spontaneamente e con grande entusiasmo" la proposta ellenica, e il Ministro degli Affari Esteri cinese ha voluto esprimere questo sostegno, firmando insieme al Ministro greco l’ invito". "La partecipazione del governo cinese come rappresentante di una cultura antica, diversa da quella dell’ Occidente, ma ugualmente importante per la formazione di un gran parte del mondo, ma anche come il paese più popolato del mondo, appartenente al G20 e membro permanente del Consiglio di Sicurezza è molto critica per il successo del Forum", conclude l'ambasciatore ricordando la partecipazione altrettanto importante degli altri paesi del forum. "Tutti hanno segnato la storia dell’umanità - dichiara -ed è ora di dargli ascolto di nuovo".