Messaggio della Presidente della Repubblica Katerina Sakellaropoulou ai Greci residenti all’estero, in occasione della festa nazionale del 25 marzo 2021
Carissimi compatrioti, Greche e Greci all’estero,
Il messaggio che vi trasmetto quest’anno, in occasione dell’anniversario del 25 marzo, è permeato di un simbolismo particolare, perché celebriamo i 200 anni dall’inizio della Rivoluzione che ci ha portato a scrollarci di dosso il giogo ottomano, alla liberazione della patria e alla creazione dello stato ellenico contemporaneo. In questo importante momento storico, un posto privilegiato nella nostra memoria collettiva è riservato ai greci della diaspora, i quali con abnegazione e disinteressata generosità, hanno contributo al risveglio della coscienza greca nazionale e alla preparazione della lotta, sostenendo questa sacrosanta causa in ogni modo e con ogni mezzo.
L’esecuzione da parte dei turchi del martire nazionale europeista Rigas non ha fatto altro che intensificare l’impegno dei Greci all’estero di organizzarsi in maniera più sistematica. Nelle comunità greche dell’Europa Occidentale, gli intellettuali greci, in contatto con le correnti culturali dell’epoca, riescono a rendere internazionale la questione greca e diffondono l’idea di una nazione neoellenica che rivendica il diritto all’autonomia e alla propria esistenza politica. A Parigi viene fondato l’Albergo di lingua greca e a Vienna nasce la Società degli amici delle muse, due delle organizzazioni progressiste della “Filikì Eteria”, la Società degli Amici. Sempre a Vienna viene pubblicato il primo quotidiano greco “Efimerìs” che ottiene enorme risonanza e trasmette le idee dell’illuminismo greco in cui fermenta il lievito ideologico del periodo pre-rivoluzionario. Eruditi appartenenti al clero, come Anthimos Gazis e Neophytos Doukas, rendono questa città il maggiore centro intellettuale per la diffusione in Grecia delle idee europee, mentre il fiorire economico delle società commerciali greche favorisce il finanziamento delle scuole di lingua greca.
Attività simili si ritrovano anche in altri punti dell’Europa Centrale. I Greci che riescono a fuggire da Cipro, da Smirne, da Rodi, dall’Epiro, dall’eccidio di Chios e da altri luoghi della Grecia, trovano rifugio a Marsiglia, a Trieste; le comunità greche di Ancona e di Livorno finanziano i moti offrendo agli eroi del ’21 armi, munizioni,e cibo. Ed è altissimo il numero di Greci della diaspora che hanno combattuto e hanno sacrificato la propria vita in nome dell’indipendenza del Paese, lottando insieme ai fratelli rivoltosi «per la Fede e per la Patria».
Due secoli dopo la Rivoluzione, l’inestinguibile anelito alla libertà, il loro amore per la patria e la loro impareggiabile abnegazione che i combattenti ci hanno instillato sono per noi punto di riferimento con il quale siamo tenuti a confrontarci per procedere in un ambito geopolitico in tensione costante. La Grecia è uno Stato di Diritto forte, nel cuore della Comunità Europea, ed è un elemento chiave per la pace nel Mediterraneo orientale e nella regione più ampia. Il nostro Paese rafforza le sue alleanze, protegge efficacemente i suoi confini e risponde in modo deciso all’aggressività turca, applicando fedelmente i principi del diritto internazionale. E se la nostra indipendenza nazionale è considerata oggi inconfutabile, altrettanto saldo resta anche il nostro impegno per la salvaguardia dei diritti nazionali e sovrani e la tutela della sicurezza.
Carissimi compatrioti,
La crisi dovuta al COVID-19 mette alla prova, da ormai un anno, l’intero pianeta; non ci consente di dedicarci alle celebrazioni commemorative per il bicentenario della nostra Rivoluzione nazionale con la magnificenza che meriterebbe. Ma questo non ci impedisce di sentirci orgogliosi per tutto quanto siamo riusciti a ottenere o di essere ottimisti per quanto riusciremo a creare domani.
Tutti voi, Greci di prima, seconda e terza generazione, che vivete all’estero senza dimenticare nemmeno per un istante la Grecia, che prosperate in luoghi lontani e fronteggiate le sfide moderne, siete dei validi ambasciatori dell’ellenismo in tutto il mondo. E il vostro esempio è il brillante riconoscimento per coloro che nel 1821 con eroismo hanno combattuto per la nostra libertà di oggi.
Auguri.