Messagio del Primo Ministro K.Mitsotakis in occasione della festa nazionale del 25 marzo 2021
Compatrioti,
All’alba del terzo secolo di libertà e di vita indipendente, la nostra Grecia celebra i 200 anni dalla Rivoluzione del 1821. Volgiamo lo sguardo non solo verso la Morea, verso la Roumeli o le isole che insorsero. Ma anche oltre i confini nazionali. Verso quell’Ellenismo Ecumenico che prospera in ogni angolo del mondo, raccogliendo sempre il testimone dai loro progenitori, da coloro che sono stati protagonisti della Lotta nazionale.
Il seme della rinascita è giunto proprio dalle comunità greche all’estero: a Vienna Rigas pubblica il primo incitamento alla libertà, l’inno Thourios. In questa stessa città nasce la Società degli Amici delle Muse, la “Filomusos Eteria”. A Parigi viene aperto l’Albergo di lingua greca, che si prefigge lo scopo di diffondere la conoscenza delle lettere greche. Sempre qui, Korais pubblica senza posa e scambia una fitta corrispondenza sulla Lotta con Thomas Jefferson, uno dei padri fondatori della Nazione americana. E ancora, a Odessa, i tre commercianti Skoufas, Xanthos e Tsakalov fondano la Società degli Amici, la “Filikì Eteria”.
I Greci della Diaspora si trovano in prima linea nei combattimenti: gli eroici studenti della “Compagnia Sacra”, “Ieròs Lòchos”, diedero il via all’insurrezione a Dragasani. I nostri connazionali si precipitarono immediatamente da ogni luogo per venire a combattere in Grecia. E ardenti patrioti, da Londra e da Parigi, da New York e da Boston, incitavano il movimento filellenico e inviavano donazioni per sostenere la Lotta.
I Greci finalmente liberi si diffusero ai quattro angoli del mondo. Senza mai dimenticare, però, la madre patria. Le generazioni si susseguono lontano dalla Grecia. Ma vi ritornano per prendere parte alle lotte per la conquista dell’integrità nazionale, o anche in seguito per la tragedia del 1940. Con il passar del tempo, le comunità greche non smettono di arricchire il paese d’origine con la fondazione di istituti, ospedali e scuole. Sostengono sempre le giuste azioni dell’Ellenismo grazie all’influenza conquistata con il loro operato nelle nuove patrie.
Compatrioti,
Nei 200 anni del nostro percorso, la Grecia ha spesso dimenticato i suoi figli espatriati. Ma questo appartiene al passato. Lo Stato ha provveduto, finalmente, a rendere agevole per i Greci all’estero le procedure di voto dai luoghi in cui risiedono. Il Governo ha avviato il servizio elettronico tramite i consolati. E in tutto il mondo si attivano programmi di apprendimento della lingua greca.
Qualcosa di buono avviene quindi nel nostro Paese. Ed io vi chiedo di renderlo ancora migliore nei vostri pensieri. Nei grossi centri mondiali, da Sidney e da Toronto sino a Bruxelles si rende onore ai colori della Grecia. E l’Ellenismo Ecumenico celebra, contemporaneamente alla madrepatria, il bicentenario della Lotta: in 46 stati i nostri espatriati, in collaborazione con la «Commissione Grecia 2021», promuovono 319 attività.
Oggi la Grecia si difende con successo dalla pandemia. Si procede a ritmi rapidi con le vaccinazioni e si guarda all’uscita da questa prova mondiale e all’entrata in una nuova fase di sviluppo economico e sociale. Una nuova sfida nazionale, che necessiterà anche dell’aiuto delle comunità greche all’estero. Ben preso i giovani che sono dovuti partire negli anni di crisi, avranno modo di rientrare, perché la Grecia avrà bisogno del loro entusiasmo e del loro sapere. I più maturi, troveranno in patria nuove opportunità di investimenti. E tutti, ad ogni viaggio in patria, troveranno sempre un caldo sorriso.
Rendendo onore alla Lotta del 1821, ci impegniamo nella Lotta del XXI secolo. La nostra Lotta creativa. Allora era la Rivoluzione per il Risorgimento Nazionale. Oggi è la Rivoluzione per la Riorganizzazione Nazionale. La guerra moderna per lo Sviluppo. E la vinceremo, come sempre uniti, forti e ottimisti.
Auguri, Grecia! Auguri, Greci, ovunque voi siate nel mondo!