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Una mostra su Maria Callas presentata all’Ambasciata di Grecia

Tuesday, 12 December 2017

Mostra Maria Callas


L'Ambasciata di Grecia a Roma ha ospitato, l’11 dicembre 2017, la presentazione della mostra dedicata a Maria Callas dal titolo “Callas e Roma, Una Voce in mostra”.  La mostra, che si svolge in occasione dell’anniversario dei 40 anni dalla morte della grande artista greca, presenta oggetti personali, costumi, ma anche registrazioni rare, per raccontare l’evoluzione artistica e interpretativa di Maria Callas, durante i suoi anni a Roma. Alla presentazione, che si è tenuta presso la Residenza dell'Ambasciatore, hanno partecipato rappresentanti dei media italiani. A seguire, una visita guidata alla mostra. 

Nel suo saluto agli ospiti, S.E. l'Ambasciatore di Grecia a Roma, Tasia Athanasiou ha osservato:

“È un grande piacere darvi il benvenuto in occasione di un evento dedicato ad una donna greca che illuminò la Grecia. Innanzitutto, perché questo evento si svolge poco dopo il mio arrivo e il mio accreditamento a Roma, una città che, personalmente, mi sta molto a cuore ed era fortemente legata a Maria Callas.

Userò le sue parole: "La musica inizia dove la parola si ferma. Questo è vero, ma anche se la musica è qualcosa di troppo grande da discutere, possiamo sempre servirla ed apprezzarla con umiltà. Cantare, per me, non è un atto di orgoglio, ma solo un tentativo di raggiungere quelle altezze dove tutto è armonia".

Nessuna personalità, nel ventesimo secolo, è così saldamente legata al senso della parola armonia come la grande artista lirica, Maria Kalogeropoulos, nota agli estremi confini della terra, come Maria Callas.In omaggio all’artista greca più celebre dei tempi moderni, che ci ha lasciato, prematuramente, 40 anni fa, si inaugura stasera una mostra dedicata a Maria Callas, che mette in evidenza il suo percorso, il suo passaggio a Roma e la sua evoluzione interpretativa fino a diventare un mito vivente. Un mito che vive fino ad oggi perché, come ha detto di lei Pier Paolo Pasolini, è fatto di “un materiale più duraturo di quello della vita, cioè il materiale della poesia”.