"Poesia è solo quello che rimane": i poeti italiani rendono omaggio a Odisseas Elitis

In occasione del 20° anniversario dalla morte di Odisseas Elitis, l'Ambasciata di Grecia a Roma ha organizzato un evento particolarmente suggestivo, in cui cinque poeti italiani hanno recitato le poesia di Elitis e parlato delle opere del grande poeta greco.
Nel suo saluto all'evento, l'Ambasciatore di Grecia a Roma Themistoklis Demiris ha fatto riferimento ai vari elementi che compongono l'universo poetico di Elitis, al carattere distintamente ellenico ma anche al grande valore linguistico della sua poesia.
Nell'evento è intervenuto anche il Professore Mario Vitti, preminente esperto italiano della letteratura greca moderna, che ha parlato della sua lunga amicizia con Odisseas Elitis e il suo studio dell'opera del poeta greco, a cui ha dedicato quattro edizioni-studi critici.
L'evento è stato moderato dalla Professoressa Paola Maria Minucci, dell'Università La Sapienza, maggiore traduttrice della opera di Elitis in Italia.  Nel suo saluto, la Professoressa Minucci  ha sottolineato la variabilità e la complessità dell'opera poetica di Elitis, che va molto oltre la percezione diffusa del poeta della luce dell'Egeo.
Al centro della manifestazione, cinque noti poeti italiani, Silvia Bre, Franco Buffoni, Roberto Deidier, Biancamaria Frabotta e Elio Pecora,  che hanno approfondito sui vari aspetti della creazione poetica di Elitis, recitando le sue poesie tradotte in italiano.
La manifestazione, organizzata dall'Ambasciata, in collaborazione con la Comunità Ellenica di Roma e Lazio e la Cattedra di Lingua e Letteratura Neogreca dell'Università Sapienza, si è tenuta al giardino dell'Ambasciata di Grecia ed è stata inframmezzata da brani tratti da poesie di Elitis. Presenti rappresentanti delle legazioni diplomatiche, personalità di rilievo del mondo accademico, esponenti della comunità ellenica di Roma, e tanti amanti della poesia di Elitis, che hanno aderito all'invito dell'Ambasciata attraverso i social media.